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SVEGLIA DI AVVENTO 2023


Tutti i giovedì mattina di avvento, ci siamo trovati alle ore 06:30 in chiesa a Santa Lucia per una sVEGLIA di avvento, meditando sul libro di RUT (l'unico libro della Bibbia dedicato esclusivamente ad una donna) e riferendoci all'opera delle "RESISTENTI di DIO". storie di donne che resistono.



LE RESISTENTI DI DIO


Marija Skobcova

(1891-1945), monaca e martire, è stata canonizzata dalla Chiesa ortodossa nel 2004. Dapprima socialista rivoluzionaria in Russia, viene successivamente costretta, con il marito e i figli, all’esilio a Parigi. Qui, guidata dal grande pensatore ortodosso Sergej Bulgakov, nel 1932 diventa monaca.
La sua vocazione monastica sarà intesa non come allontanamento dal mondo ma – più in consonanza con l’antico diaconato femminile – come servizio da offrire, come «sacramento del fratello». Nel centro da lei fondato accoglierà infatti poveri, emarginati, rifugiati, ebrei perseguitati. Proprio per questo nel 1943 finirà nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove morirà due anni dopo nella camera a gas.
La sua vita, che corre lungo sentieri diversi, talvolta contrastanti, è un’intensa testimonianza di fede, dall’autentico valore ecumenico.



Madre Teresa di Calcutta 

è nata a Skopje il 26/08/1910 e morta a Calcutta il 05/09/1997. Religiosa albanese di fede cattolica, ha fondato la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Famosa in tutto il mondo per il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta, nel 1997 ha ottenuto il premio Nobel per la pace per il suo impegno per i più poveri ed il suo rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Ritirato il premio, ha rifiutato il tradizionale banchetto cerimoniale per i vincitori ed ha chiesto che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto mangiare per un anno, dichiarando che "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo".

Il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II. La sua morte ha suscitato la commozione di tutto il mondo. 

Sulla sua tomba, a Calcutta, è stata incisa una frase del Vangelo di Giovanni: "AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI".




Madeleine Delbrel

(1904-1694), poetessa, assistente sociale, mistica, è una delle più singolari figure spirituali del XX secolo. La sua causa di beatificazione è stata introdotta a Roma presso la Congregazione per le cause dei santi e il 26 gennaio 2018 è stata proclamata da Papa Francesco "VENERABILE" cioè riconosciuta l'EROICITA' DELLE VIRTU'.

Grazie al suo impegno sociale a Ivry (periferia parigina), la sua testimonianza di vita evangelica e comunitaria in un ambiente povero e scristianizzato, e per l'ampiezza dei suoi scritti dagli accenti pioneristici, ha raggiunto, a poco a poco, un vasto pubblico.


Dai suoi scritti:

Sappiamo che per mezzo di Te noi siamo diventati la cerniera di carne, la cerniera di grazia che costringe [questo angolo di mondo] [...] a orientarsi suo malgrado verso il Padre di ogni vita. [...] Ci leghiamo a Te con tutta la forza della nostra fede oscura, ci leghiamo a loro con la forza di questo cuore che batte per Te, Ti amiamo, li amiamo, perchè si faccia di noi una cosa sola. In noi, attira tutto a Te ...





Jane Addams, 

riformatrice sociale e femminista statunitense (Caderville, Illinois 1869, Chicago 1935). Nel 1889 fondò la HULL HOUSE di Chicago, il più grande istituto di educazione sociale popolare negli USA, che diresse fino alla morte. Scrisse di argomenti soiali. Fu premio Nobel per la pace nel 1931.


Dai suoi scritti:

"Nulla può essere peggiore della paura che uno abbia rinunciato troppo presto, e lasciato sospeso uno sforzo che avrebbe potuto salvare il mondo."




Ilaria Alpi

è stata uccisa in Somalia nel 1994, insieme al cameraman Miriam Hrovatin. Aveva trentadue anni ed era una reporter della RAI. Quando è morta stava indagando su un traffico di armi e rifuiti tossici tra la Somalia e l'Europa, Per Ilaria raccontare le ingiustizie, le violenze e soprattutto non tacere la verità era una sorta di imperativo. Ma cercare sempre la verità può fare paura. Per questo la verità sulla sua morte ancora non si conosce per intero.


Parole scritte da Aldo Nove:

Vi conosco tutti, uno per uno, conosco i vostri volti, ogni dettaglio lo ricostruisco, ho un'infinita pazienza e il tempo mio si chiama "sempre" e adesso si svolge e vi travolge, con grande indulgenza. Le cose non sono mai quello che sembrano. Ricordate, Ricordatemi. Mi chiao Ilaria Alpi, sono morta il 20 marzo 1994.






Alda Merini

è nata a Milano il 21 marzo 1931, da una famiglia di umili origini. Fin da giovane si manifestarono i primi sintomi di una malattia psichica molto grave, che la farà rinchiudere in manicomio per diversi anni. Tra i 15 e i 17 anni, Alda iniziò a comporre poesie, che furono racchiuse in una raccolta, dal titolo TERRA SANTA. Nel 1986, dopo un periodo molto prolifico a livello letterario, venne nuovamente rinchiusa in manicomio perchè i segnali della malattia diventarono sempre più forti ed evidenti. Alda Merini attraversò nella sua vita diverse difficoltà economiche. In circostanze povere morì il 1 novembre 2009 a Milano, all'Ospedale San Paolo. Lasciò in eredità dei capolavori di letteratura a dir poco sublimi e quattro figlie che continuano a tenere viva la sua memoria.


Da "MAGNIFICAT" di Alda Merini

Mi sono aperta come un libro davanti a Te,

un libro pieno di misure terrestri,

un libro pieno dei fiori della giovinezza, Signore,

un libro pieno dei miei sospiri d'amore.

E ad un tratto Tu sei comparso, per me, che ero velata d'azzurro,

per me, che mi sentivo giovane e pronta a tutte le battaglie delle vita,

per me che avevo lo scudo della parola.







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